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COLLEZIONI STORICHE

In Veneto l'interesse per l'Egitto ha origini antiche: sin dall'età protostorica sono, infatti, attestati contatti tra il nostro territorio e la terra del Nilo.

Alcuni musei veneti conservano, quindi, non solo reperti egizi ed egittizzanti che provengono da scavi nel territorio ma anche collezioni formatesi a partire dal Rinascimento fino all'età contemporanea.

 

Reperti conservati nei musei veneti

Reperti conservati nei musei veneti
(Composizione di fotografie realizzate dal Team EgittoVeneto)

A Venezia si conservano in particolare due nuclei storici di reperti, giunti in laguna grazie all'interesse della famiglia Grimani e, successivamente, di Girolamo Zulian.

L'interesse nei confronti dell'Egitto a Venezia è attestato anche dall'esistenza di un terzo nucleo appartenente alla famiglia Nani da San Trovaso però andato disperso alla fine del XVIII secolo, una parte significativa di esso è, comunque, conservata al Museo Civico di Bologna.

A Verona si segnala il nucleo formatosi grazie all'interesse di Scipione Maffei, nobiluomo e studioso particolarmente attivo nella raccolta e nella conservazione di reperti provenienti dal territorio veronese e, in generale, veneto.

Il terzo esempio di nucleo storico presente in Veneto è conservato a Rovigo e si lega alla figura di Giuseppe Valsè Pantellini, imprenditore rodigino vissuto in Egitto nel XIX secolo.

La collezione è attualmente conservata presso l'Accademia dei Concordi di Rovigo, dove originariamente i pezzi erano stati inviati dallo stesso imprenditore per poter contribuire a creare un museo locale.